domenica 19 marzo 2023

Origini Sociali del CristianesimoSimbolismo dell'Antico Testamento

 (segue da qui)

Simbolismo dell'Antico Testamento.

Certe sue interpretazioni sono di una fantasia incredibile. Sapete perché Abramo ha circonciso la gente della sua casa (Genesi 17:23, 27) in numero di trecento diciotto (Genesi 14:14)? Perché «diciotto è scritto con uno iota, che vale dieci, e un eta, che vale otto», il che ci dà le prime due lettere del nome Iesu. D'altra parte, «trecento» è espresso dalla lettera T, che ha la forma di una croce. [67] Perché è detto dei due figli di Isacco, e più oltre dei due figli di Giuseppe, che il maggiore servirà il minore (Genesi 25:22, 23; 48:18, 19)? Perché l'antica Alleanza doveva subordinarsi alla nuova. Perché Mosè spezzò le tavole ricevute al Sinai (Esodo 32:7, 19)? Perché la Legge ebraica doveva essere abrogata. Perché stese le braccia durante un combattimento dei figli di Israele, che furono vittoriosi non appena le alzò, che al contrario soccombettero non appena le liberò (Esodo 17:8, 13)? Per ben mostrare che non c'è salvezza se non nel Crocifisso. Perché il grande Legislatore ha scritto nel Levitico (11) e nel Deuteronomio (14): «Non mangerete né porco, né aquila, né sparviero, né corvo»? Per invitarci a fuggire la compagnia dei golosi e quella dei rapaci. Perché ha proibito la lepre e la iena (Levitico 11:5)? Per allontanarci da certi vizi contro natura, che questi animali raffigurano per certe anomalie della loro costituzione, perché «la lepre acquista ogni anno un ano in più», e la iena «cambia sesso tutti gli anni». Perché Mosè non vuole anche la donnola (Levitico 11:29)? «Guardati», vuol dire, «dal rassomigliare a quelli che si dice commettano con la loro bocca impura l'iniquità; evita ogni legame con le donne impure che commettono il crimine con la loro bocca, perché questo animale concepisce attraverso la gola». Perché Davide paragona il giusto a un albero piantato su un corso d'acqua (Salmi 1:3)? Perché l'albero raffigura la croce, il corso d'acqua il battesimo. Perché Dio dice per mezzo di Isaia (1:13): «Non sopporto i vostri sabati»? Perché l'ultimo giorno della settimana commemora il completamento del mondo materiale (Genesi 2:2), quello che segue, la domenica, raffigura, al contrario, l'inaugurazione dell'ordine nuovo stabilito dal Cristo. 

Così l'intera Bibbia ebraica è spogliata del suo contenuto ebraico e trasformata in una sorta di protovangelo. I veri israeliti sono coloro che la interpretano nel suo vero senso, vale a dire in spirito. Questi sono gli unici cristiani.

L'autore ne è così convinto, è così soddisfatto del bel escamotage operato a loro favore, che termina la sua esposizione riproducendo per loro, in vista della loro guida pratica, un libretto di morale ebraica che doveva avere per titolo: «Le due Vie». Due vie, spiega, si offrono a noi, una luminosa, che Dio, Luce pura, fa custodire dai suoi Angeli; l'altra tenebrosa, di cui Satana, il «Nero», ha affidato la custodia ai suoi demoni. La prima consiste nell'amare il Signore e nell'osservare tutti i suoi comandamenti, nel mostrarsi buoni e gentili verso il proprio prossimo. Essa conduce direttamente alla felicità eterna. La seconda ne è tutta l'opposta. È molto tortuosa e porta infine alla morte. Questo equivale a dire quanto bisogna applicarsi nel seguire l'una e nell'allontanarsi dall'altra. 

NOTE DEL CAPITOLO 5

[67] Id. 9:8 e in seguito 14:1-4; 12:1-4; 10:1-9; 11:6-8; 15:1-8. 

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