giovedì 16 marzo 2023

Origini Sociali del CristianesimoIl battesimo

 (segue da qui)


III. — NUOVI SACRAMENTI

NUOVA MORALE

A quella Chiesa, che ha così acquisito la sua indipendenza, sono necessari sacramenti che le appartengano in proprio. Essa ne ha due: il battesimo e l'Eucarestia.

Il battesimo.

Né l'uno né l'altra, è vero, è primitivamente il suo bene esclusivo. Entrambi preesistevano tra gli Esseni. Essi si legavano da loro ai bagni rituali degli ebrei e alle preghiere eucaristiche che precedevano e seguivano alcuni dei loro pasti, in particolare quello della Pasqua. I cristiani di origine ebraica li trovavano già prefigurati alle epoche più antiche della storia di Israele. Un'interpretazione di questo genere si legge nella prima Epistola ai Corinzi e può venire da Paolo stesso: 

«Fratelli», vi è detto, «non voglio che ignoriate che i nostri padri sono stati tutti sotto la nuvola, sono tutti passati attraverso il mare, sono stati tutti battezzati in Mosè nella nuvola e nel mare, hanno tutti mangiato lo stesso cibo spirituale e hanno tutti bevuto la stessa bevanda spirituale, perché bevevano a una roccia che li seguiva e questa roccia era il Cristo». [47]

Dal momento in cui il cristianesimo volgeva le spalle al giudaismo, un'interpretazione più specificamente cristiana si imponeva. D'altra parte, le abluzioni rituali, che i primi cristiani presero dagli Esseni, se svolgevano un ruolo prominente nella vita di tutti gli ebrei, attiravano per ciò stesso pericolosamente l'attenzione dei pagani. Erano peraltro, in molti casi, di una pratica pochissimo facilitata. Ci si astenne per le stesse ragioni che avevano fatto rinunciare al Sabato. Quelli che si ostinarono a mantenerle figurarono presto da eretici. Li si indicò sotto il nome di «emerobattisti» o «battezzatori quotidiani». Di tutti i battesimi ai quali si sarebbe ricorso un tempo, si preservò solo uno nel quale tutta la loro virtù si concentrò e che servì all'iniziazione dei catecumeni. Questo rito, un tempo abituale, acquisì un'importanza eccezionale. 

Per comprenderne il senso, bisogna ricordarsi come si effettuava il battesimo cristiano. Esso consisteva in una immersione di tutto il corpo fatto in nome del Signore Gesù Cristo. Il neofita scompariva nell'acqua, poi riappariva tutto grondante. Egli sembrava allora discendere nella tomba per poi risalire in mezzo ai vivi. Secondo la prospettiva dello Pseudo-Paolo, delineata nell'Epistola ai Romani, [48] egli partecipava per mezzo del primo atto alla morte e alla sepoltura del Cristo, per mezzo del secondo alla sua resurrezione. Egli moriva con lui al mondo per rivivere in Dio. 

D'altra parte, dovendo entrare nell'acqua, il neofita cominciava a svestirsi. Quando ne usciva, riprendeva i suoi abiti. Questi due atti si prestavano a un simbolismo analogo. Ad avviso dello Pseudo-Paolo, il credente deve cominciare con lo spogliarsi dalle sue passioni carnali, di tutto ciò che rappresentava in lui «il vecchio uomo»; egli si rivestirà in seguito della giustizia e della santità che fanno «l'uomo nuovo». In altri termini, egli non apparirà più come un povero figlio di Adamo, ereditiere della sua colpa e condannato alla riprovazione, egli si presenterà come un fratello del Cristo, come un figlio di Dio, creato ad immagine e a rassomiglianza del Padre. [49]

Così compreso, il rito battesimale è un principio di rigenerazione. È per mezzo di esso che si nasce alla vita cristiana. Altri si immergono così nell'acqua per purificarsi delle loro colpe. Soli quelli che lo fanno nel nome del Cristo ricevono lo Spirito Santo. È con ciò soltanto che ci si aggrega alla Chiesa. [50] Così cristiani di data recente il cui padre, madre, vicini, amici, sono morti senza aver beneficiato di questo bagno salutare si fanno battezzare per loro. [51] Per riguardo ai credenti, Gesù stesso ha dovuto immergersi nell'acqua rigeneratrice, per preludere al suo ruolo di Salvatore. È partendo da questo principio e per dargli una forma concreta che il Vangelo dei Nazareni e quelli che lo hanno seguito sono stati indotti a far esordire la sua vita pubblica da una cerimonia battesimale al termine della quale egli diviene il ricettacolo dello Spirito Santo. Questo rito iniziale lo pone già da modello ai suoi discepoli più lontani. Il battesimo cristiano sarà concepito oramai come una partecipazione mistica al battesimo del Cristo.


NOTE DEL CAPITOLO 5

[47] 1 Corinzi 10:1-4.

[48] Romani 6:3-11.

[49] Efesini 4:21-24. Colossesi 3:9-10.

[50] Atti 19:1-11. 

[51] 1 Corinzi 15:29.

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