La testimonianza di Celso
Nel suo «Discorso vero», Celso, verso il 180, ha parlato dei cristiani. Ciò che ci dice offrirebbe scarso interesse: fa di Gesù una sorta di mago ciarlatano, e lo definisce un «capo di briganti». [11] Ma Celso ha notato l'abitudine che avevano preso i cristiani del suo tempo di falsificare i loro testi secondo i bisogni della controversia, e quella testimonianza importante dovrà essere considerata per apprezzare l'autenticità dei vangeli:
«È risaputo che parecchi tra voi, come gente che ha bevuto troppo, giungono ad altercare fra loro, ed alterare il testo originario del vangelo, tre o quattro volte o più ancora, e cambiar la sua natura per avere la possibilità di difendersi dalle accuse». [12]
Questo testo ci è stato conservato da Origene: si comprende che la Chiesa fa poco uso di quella citazione.
NOTE
[11] ORIGENE: «Contra Celsum», 1:6, 2:44-46.
[12] ORIGENE: «Contra Celsum».
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