mercoledì 26 dicembre 2018

Della disperata necessità di «Più “dimostrazione” che Gesù esisteva» all'ombra della solita propaganda natalizia del mito della veracità storica di Gesù

«Ora ascolta, Gesù... qualunque cosa fai, NON diventare storico!»


SVIZZERA (GUARDIA): Uomo di Chiesa abbastanza brusco che nelle cerimonie precede il curato, fa sì che gli facciano posto, allontana gli scocciatori che potrebbero disturbarlo nelle funzioni sacre. I sovrani spesso altro non sono che le Guardie Svizzere del clero.
(Il Libero Pensatore Paul Heinrich Dietrich, barone d'Holbach, La théologie portative, 1768)


L'ateo Jerry A. Coyne, biologo evoluzionista e genetista nonchè autore di questo libro, ci consegna, a fronte della dilagante ipocrisia cristiana sotto Natale, queste due segnalazioni come ennesima, sfacciata riprova della medesima.

Si tratta innanzitutto della necessità di More “proof” that Jesus existed, di cui propongo di seguito la traduzione:



Più “dimostrazione” che Gesù esisteva

Non voglio essere uno Scrooge, ma poi di nuovo non sono stato io a decidere di mettere il post seguente presso The Big Think — non più un nome appropriato — poco prima di Natale. Leggi e piangi, e poi decidi se vuoi che ti mandi un saggio di un lettore sul perché questo articolo è spazzatura. L'autore di Big Think, Paul Ratner, è uno scrittore e regista:


Non ho intenzione di analizzare nei dettagli le “prove” di Ratner a favore di un Gesù storico (Ratner dice di non star trattando il Gesù divino, anche se, come vedrai, lui lo sta trattando in una certa misura). Ci sono tre righe di ciò che Ratner considera “prove per Gesù”, e l'ultima è così sgradevole che persino Ratner non ci crede.

1.) C'erano scritti su Gesù non molto tempo dopo la sua presunta morte. Ratner cita l'apostolo Paolo, che non ha mai incontrato Gesù e non ha nemmeno raccontato storie sul Gesù storico nelle sue lettere. Come mostra Peter Nothnagle di seguito, Paolo concepì un Gesù celeste, non terreno. Gli altri scritti su Gesù sono derivati, come nel caso di Plinio e di Tacito, come pure nel caso di Flavio Giuseppe, le cui citazioni su Gesù potrebbero essere state interpolazioni successive. Rimane il fatto che l'insieme delle prove per un Gesù storico proviene dalla Bibbia e dalle asserzioni intorno al suo tempo, e questo indusse la gente a scrivere di Gesù da decenni fino a secoli dopo la sua presunta morte. Non ci sono prove convincenti contemporanee dell'esistenza di un Gesù storico — o almeno prove che mi convincano.

Eppure sono disposto ad essere convinto, perché non ho un interesse in questa lotta. Perfino se ci fosse stato un personaggio sul quale Gesù era basato, ciò non dimostra che il personaggio fosse un Figlio di Dio divino e operatore di miracoli. Penso di essere soltanto scettico, e sento che quegli studiosi che sono quasi certi che ci fosse un Gesù storico sono colpevoli di confermare ciò che loro vogliono credere. Ma naturalmente gli altri la penseranno diversamente: si tratta di quante prove ci vogliono per convincere qualcuno, e questo differirà da persona a persona.  

2.) Ci sono stati testimoni oculari della vita di Gesù da parte di persone che sarebbero state vive durante il suo tempo. Paolo è il principale, ma lui non ha mai incontrato Gesù, e l'idea che abbia incontrato gli apostoli di Gesù è discutibile nel migliore dei casi (vedi il saggio che ho di seguito). E questo è praticamente tutto. Ratner aggiunge quindi prove superflue e poco convincenti che non rientrano nemmeno in questa categoria. È incredibile, così te lo mostrerò:
I racconti dei testimoni corrispondono anche abbastanza bene a ciò che altre fonti di informazione ci raccontano della vita in Palestina del primo secolo. Ad esempio, avere grandi folle che arrivano presso un guaritore come Gesù è confermato attraverso l'archeologia, che ci dice che i residenti della zona hanno dovuto affrontare malattie come la lebbra e la tubercolosi. Uno studio sulle sepolture nella Palestina romana, condotto dall'archeologo Byron McCane, ha rivelato che tra i due terzi e i tre quarti delle tombe a cui hanno guardato c'erano resti di bambini e adolescenti. McCane ha sottolineato la prevalenza della mortalità infantile in quel momento, spiegando che “durante il tempo di Gesù, superare i 15 anni costituiva apparentemente una fregatura”. 
Certamente, possedere i giusti dettagli dell'ambiente non dimostra che Gesù Cristo sia esistito. Il dottor Gathercole pensa che per gli scrittori dell'epoca non avrebbe avuto senso creare un personaggio così elaborato, affermando: “È anche difficile immaginare perché gli scrittori cristiani avrebbero inventato una figura salvifica completamente ebraica in un tempo e in un luogo — sotto l'egida dell'Impero romano — dove c'era forte sospetto del giudaismo”. 
Questo sentimento è supportato da Byron McCane, archeologo e professore di storia alla Florida Atlantic University, che in un'intervista al National Geographic ha detto che “non riesce a pensare a nessun altro esempio che si adatti al loro tempo e al loro luogo così bene, ma la gente dice che non esiste”. In altre parole, sarebbe piuttosto senza precedenti che un personaggio del genere fosse stato inventato.
Questo è quanto profondamente gli “studiosi” di Gesù devono scavare per sostenere la sua esistenza: la Bibbia dice che Gesù era un guaritore, e un sacco di gente era ammala durante il suo tempo. Afferrato? Questa è una prova veramente forte! E poi c'è il vecchio luogo comune che la storia è così incredibile che bisogna crederci: in questo caso, “perché gli scrittori cristiani inventerebbero una figura salvifica completamente ebrea” e così via. Questo è l'argomento a favore di Gesù basato sull'ignoranza, ma ovviamente non c'erano cristiani prima di Gesù. È sulla falsariga di “le donne hanno trovato il corpo di Gesù, e nessuno avrebbe mai creduto alle donne allora, quindi deve essere stato vero”.

3.) L'argomento delle reliquie. Questo argomento è così stupido che Ratner non lo fa proprio e Ratner finisce col dire: “Beh, Gesù deve essere stato un personaggio reale perché gli studiosi di quell'epoca lo hanno detto”. Dai un'occhiata:
Ci sono state un certo numero di reliquie associate a Gesù, ma nessuno ha dimostrato che siano indubbiamente autentiche. Queste comprendono la famigerata Sindone di Torino, presumibilmente l'immagine negativa di un uomo che sarebbe stato apparentemente Gesù Cristo. Alcuni sostengono che sia il sudario di Gesù dopo la crocifissione. La scienza sulla datazione e sulle origini della Sindone è molto dibattuta e generalmente non supporta le affermazioni. 
Un'altra famosa reliquia di dubbia autenticità è La Vera Croce. Ci sono centinaia di frammenti di legno rivendicati da varie persone nel corso della storia come provenienti dalla croce utilizzata nella crocifissione di Gesù. Molti di questi frammenti sono dispersi in varie chiese europee, nonostante la scarsa conferma che siano reali. 
Altre pretese reliquie relative alla crocifissione includono la Corona di Spine indossata da Gesù, i chiodi usati nella croce oppure il Velo della Veronica — che si presumeva fosse usato per asciugare il sudore dalla fronte di Gesù quando portava la croce.
Perché tutto questo è perfino presentato come “pezzo di evidenza storica”? Anche Ratner afferma che “nessuno ha dimostrato che siano indubbiamente autentiche”. Si sottolinei questo punto: “Non c'è nessuna ragione per credere che ALCUNA di quelle sia autentica”. Nota anche che questa non è una prova per un Gesù storico, ma per un Gesù divino, che Ratner dice di non star  presentando.

Finalmente, il Grande Punto di Ratner.
Sulla base delle prove che abbiamo, qualcuno può certamente dire che Gesù esistette veramente circa 2000 anni fa? Mentre la prova incontrovertibile può essere impossibile da ottenere, quelli che studiano il periodo credono che ci fosse stato qualcuno chiamato Gesù Cristo vissuto nella zona e nel periodo di tempo su cui siamo generalmente d'accordo, ha detto l'archeologo Eric Meyers, professore emerito in studi giudaici alla Duke University.
IL PALLIATIVO A QUESTA STUPIDAGGINE: Come regalo speciale di Natale ai miei lettori, sto offrendo un articolo del lettore Peter Nothnagle, che si è preso l'hobby di studiare “la ricerca scientifica del Gesù storico”. Peter ha prodotto un documento di 21 pagine, “Jesus: Fact or Fiction?”, derivato da un discorso tenuto nel 2016 alla Unitarian-Universalist Society di Iowa City City Secular Humanists and Secular Students of Iowa. È un documento erudito ma scritto molto chiaramente (e umoristicamente) che conclude che non esistono prove convincenti nemmeno per un Gesù storico. Estrarrò un pò dalla fine e poi ti offrirò il suo articolo:
Così cos'ho imparato nei miei sforzi di scoprire il Gesù storico? Sarò schietto. L'intero, vasto edificio che è il cristianesimo sembra esser stato costruito sulle fondamenta di un mito e incompresa fiction – e un sacco di ciò è propaganda in senso stretto. Questo non vuol dire che sia tutto falso, ma ecco il punto importante: significa che non ci sono buone ragioni per credere che tutto ciò sia vero. Credeteci, se volete, sulla fede, ma sappiate che tutte le prove che lo supportano o sono deboli, contraddittorie, oppure fraudolente.  
Prima di concludere vorrei dire una cosa ai critici della tesi del mito di Cristo. Non sto prendendo una posizione estrema. Non è come se ci fossero persone ad un'estremità di uno spettro ad affermare che “Gesù è il figlio di Dio”, e io sia invece all'estremo opposto quando dico che non c'era un personaggio del genere. Il miticismo di Cristo è una posizione di neutralità. Io non sono convinto in pari misura del Gesù di Paolo, del Gesù di Marco, di Matteo, di Giovanni; Non sono disposto a dire che Gesù fosse un capo ribelle, né direi che Gesù fu inventato dai Romani per pacificare gli ebrei, né che fosse un guaritore religioso itinerante i cui seguaci esagerarono le sue imprese. Forse alcuni di questi Gesù sono più plausibili di altri, ma non penso ci siano prove sufficienti per concludere che qualcuno di loro fosse reale, o addirittura probabile. Come la maggior parte dei miticisti, sto semplicemente cercando di trovare una risposta a una domanda importante, e sarei assolutamente felice se venisse alla luce qualche nuova prova buona per Gesù — e chissà, forse succederà un giorno. Ma oggi un miticista come me non è qualche svitato, un miticista è solo qualcuno che ha guardato tutto ciò che i credenti, gli storici, gli archeologi e gli studiosi hanno presentato, e ha concluso che il Gesù venerato dai cristiani ha molte più probabilità di essere una creazione letteraria invece che un personaggio storico. 
Questa scoperta non ha distrutto la mia fede, perché non ho avuto alcuna con cui cominciare, ma anche da ateo ciò mi porta ancora ad una conclusione che fa riflettere: che non c'è davvero alcun limite all'abilità degli umani di ingannare noi stessi. 
Se vuoi che ti mandi l'articolo di Peter, mandami una e-mail e chiedi al mio noto indirizzo. Ma per favore non chiedete a meno che non intendiate leggerlo (ricordate, è lungo 21 pagine spaziate 1.5), poiché ci vuole del tempo per inviarlo. Ma è molto buono.

E abbiate un felice XMas —  con “X” che rappresenta un personaggio mitologico.


(Nota che l'articolo di Peter Nothnagle in questione a cui Coyne fa riferimento, Gesù: Fatto o Finzione?, si può leggere in italiano qui). 

E in seconda segnalazione fatta da Coyne, l'ennesima manifestazione del tipico servaggio dei media tradizionali alle più sfacciate menzogne cristiane:



Ecco di cosa si tratta (e il lettore non mancherà di osservare la stessa ipocrisia cristiana sfacciatamente all'opera su vasta scala soprattutto qui, in Italia, ipocrisia alla quale siamo quasi inconsapevolmente assuefatti):



NBC News diffonde il mito di Gesù

Solo una nota su come le notizie trattano la superstizione religiosa. Il mio regolare telegiornale serale sulla NBC riportava le festività natalizie in tutto il mondo (celebrazioni in Israele, il messaggio della Regina di Gesù e l'omelia annuale del Papa), quando descriveva le festività a Betlemme come “nel luogo di nascita di Gesù”.

Non il “luogo di nascita tradizionale di Gesù”, non “il luogo in cui i cristiani credono che Gesù sia nato”, non “il luogo di nascita di un  personaggio su cui, secondo il cristianesimo, si basa la storia di Gesù”. No: la NBC ha comprato l'intera storia, esca, lenza e piompino [NOTA DEL TRADUTTORE: hook, line, and stinker equivarrebbe a dire: “senza ombra di dubbio”].

Questo è il modo in cui la mitologia religiosa viene normalizzata — essendo trasmessa come un fatto dalle notizie nazionali.

Merry Xmas (dove “X” sta per un personaggio la cui esistenza è contestata).


Ma poi si sa: il Natale è l'ennesima usurpazione, fatta nel nome di Cristo, della festività pagana di turno. Leggere per credere. 

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