sabato 7 maggio 2016

“Romolo è davvero esistito?” Un'inchiesta storica


 Plutarco, Vita di Romolo :
Mentre di Romolo, morto improvvisamente, nessuna parte si vide del suo cadavere né alcun brandello del suo vestito. Alcuni supposero che i senatori, dopo averlo aggredito nel tempio di Vulcano, lo uccidessero e, fattone a pezzi il corpo, ciascuno di loro ne portasse via una parte nascondendola sotto il proprio vestito. Altri credono che non nel tempio di Vulcano né alla presenza dei soli senatori avvenisse la sua scomparsa, ma che per caso Romolo presiedesse l'assemblea del popolo fuori della città nei pressi della così detta Palude della Capra durante un improvviso e indescrivibile temporale e un incredibile sconvolgimento del cielo, durante il quale la luce del sole si ottenebrò, il ciclo fu avvolto da una notte non già tranquilla e quieta, ma squarciata dal fragore di orribili tuoni e raffiche di venti che sollevavano tempesta da ogni parte. In questo frangente tutta la folla si disperse dandosi alla fuga, mentre i nobili si serrarono fra di loro. Dopo che la tempesta ebbe fine e la luce tornò a risplendere, la folla si riunì di nuovo nello stesso punto e cominciò a cercare con ansia il re, ma i nobili non permisero che si affannasse a cercarlo: invitarono a onorare e a venerare Romolo, dicendo che era stato portato fra gli dèi e che al posto di un buon re avrebbero avuto un dio propizio.




I Cristiani che fanno tanta pompa del loro sapere anche in materia di Religione, sì i Cristiani, sono i più scimuniti e baggei di tutti gli uomini; Gesù Cristo, di cui parlano tanto, quest'Uomo non è mai esistito, egli è un Ente chimerico; gli Evangelisti, che spiegano le sue geste, la sua morale, i suoi dommi, sono umane invenzioni ed imposture. Falso il Talmud degli Ebrei, falso l'Alcorano dei Turchi, che parlano di Gesù Cristo come di un vero personaggio comparso nel tale determinato tempo; ingannati tutti gli Storici, Ebrei, Greci, e Gentili; babbioni tutti i Cristiani di diciotto secoli, che lo venerarono. Bisogna quindi che noi abbruciamo tutte le Storie, che distruggiamo tutti i monumenti, che diciamo agli Ebrei che il loro Talmud gl'inganna, che Gesù Cristo non è mai esistito, e quindi ch'essi odiano un fantasma; e che avvisiamo i Turchi che il loro Alcorano sbaglia all'ingrosso allorchè parla di Gesù come del grande Profeta, che ha preceduto Maometto; che furono insensati e scimuniti non diremo solamente i Re della Persia, i Filosofi della Grecia, e del Lazio, ma gl'Imperatori Romani, a cui tanto premeva l'abiurazione del Cristianesimo; perchè niuno mai seppe dire ai Martiri Cristiani che essi pativano per un uomo, il quale non era mai stato al mondo, e che supponevano alsamente poco prima nato, vissuto, e morto in una Provincia Romana: niuno seppe dire che la di lui vita, parole, azioni tenute per sì pubbliche e circostanziate, non erano che chimere inventate di nascosto.
(Le Creature Ampio Libro Dell'Uomo, di Raimondo Sabunde, pag. 191-192)





...Una discussione su facebook dell'anno 2016 dell'Era Comune:

Matthias Davidsson il 28 aprile alle ore 2:50
 
Io stavo pensando - se qualcuno oggi (e io credo alla presenza di persone che lo affermano) volesse pretendere che dietro le ovvie storie di fantasia, e le dichiarazioni soprannaturali della mitologia di Romolo, ci fosse veramente uno storico Romolo, che potrebbe aver avuto qualcosa a che fare con la fondazione di Roma - Come si andrebbe a costruire quella persona, e come si andrebbe a individuare ciò che è il nucleo storico della storiella?


Richard Carrier il 
29 aprile alle ore 19:49

Praticamente non ci riusciresti. Sebbene noi possiamo essere assolutamente certi che Romolo assassinò suo fratello, e perciò Romolo certamente esistette. Perchè ciò è imbarazzante. Nessuno mai fabbricherebbe qualcosa del genere. E il singolo fatto storico più certo su di lui è che fu assassinato dal primo senato romano. Perchè come altrimenti possiamo noi spiegare tutte le fonti che dicono questo? Sicuramente tu non penserai che lui svanì proprio misticamente come raccontava la leggenda. Così lui dev'essere stato ucciso. Che è il solo modo in cui poteva esser scomparso dall'aula del Senato, come confermato da migliaia di testimoni romani. E noi possediamo innumerevoli fonti che attestano questo. E quelle fonti si corroborano tutte a vicenda e differiscono l'una dall'altra, e ogni volta in cui differiscono l'una dall'altra dimostra che ciascuno di esse possedeva una fonte aggiuntiva, così noi siamo in possesso di testimonianze oculari che risalgono tutte alla stessa Roma Antica. E si parlava solo Latino nella Roma dell'8 secolo AC. Così negare la storicità di Romolo è come negare l'olocausto. Strambi eccentrici.

Matthias Davidsson
il 
29 aprile alle ore 20:07
 
Io penso che c'è la possibilità di un libro a questo punto...

Matthias Davidsson il 
29 aprile alle ore 20:08
 
Io già conosco il titolo.

Romolo è davvero esistito?

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