lunedì 9 dicembre 2013

τοῦ λεγομένου Χριστοῦ è un'interpolazione cristiana (X)

Segue dal post precedente.

Quale Giacomo?

Se Gesù Cristo è un intruso nel passaggio di Giacomo, non è più nemmeno certo che Giuseppe si fosse mai riferito anche al cristiano Giacomo il Giusto. Nella antichità classica ci furono solo un numero limitato di nomi e anche Giacomo fu un tipico nome comune. Giuseppe si riferisce ad almeno cinque persone col nome di Giacomo e tra quelli c'è ancora un altro Giacomo che è messo a morte nel  libro 20 in aggiunta al Giacomo che viene lapidato per ordine di Anano. Nel periodo 44-46 EC, i figli di Giuda il Galileo furono crocifissi. Ii loro nomi furono Giacomo e Simone [1]. Forse a Giuseppe accadde di menzionare proprio un Giacomo che morì quasi allo stesso modo e quasi allo stesso tempo del Giacomo il Giusto inteso da un cristiano. Le somiglianze tra il destino del Giacomo di Giuseppe e quello di Giacomo il Giusto secondo quanto la tradizione cristiana dice sulla morte di quest'ultimo (quindi a parte da cosa è stato aggiunto dal Giacomo di Giuseppe), sono piuttosto superficiali. La sola reale somiglianza è che entrambi furono chiamati Giacomo e che furono lapidati quasi allo stesso tempo.

Egesippo, che è la principale fonte del ''martirio'' di Giacomo, dice che ''immediatamente [dopo che avevano seppellito Giacomo] Vespasiano assediò'' Gerusalemme. Quindi Egesippo colloca la morte di Giacomo nel 67 EC, [2] e non nel 62 EC, quando, stando a Giuseppe, Festo morì e Albino gli subentrò e quando il suo Giacomo di conseguenza fu condannato. Il Giacomo di Giuseppe fu accusato da Anano di trasgredire la Legge, e fu condannato alla lapidazione. Secondo Egesippo, non avviene nessun processo, Anano non è presente, e Giacomo non è neppure dichiarato colpevole ma è attaccato e scaraventato dal pinnacolo del tempio dagli scribi e dai farisei. Poichè non morì alla caduta iniziarono a lapidarlo, ma poi è defnitivamente ammazzato da un colpo alla testa infertagli da un bastone da lavandaio. Egesippo sta parlando solo e soltanto di Giacomo, ma secondo Giuseppe sia Giacomo sia alcuni altri furono lapidati a morte. Secondo Giuseppe questo scandalizza ''i più equanimi dei cittadini, e come tali erano i più turbati per la trasgressione delle leggi''. Chi sono loro e chi sono gli altri che sono condannati? Se dovessimo credere che il Giacomo che infranse la legge fosse il cristiano Giacomo, allora anche gli altri che furono condannati insieme con lui dovrebbero essere stati cristiani. Non dobbiamo credere allora che coloro che non sopportarono l'operato di Anano non erano anche loro cristiani e non erano identificati a loro volta da Giuseppe come ''i più equanimi dei cittadini''? E se più cristiani oltre a Giacomo furono uccisi, come accadde che quest'evento fosse passato del tutto inosservato nella storia cristiana dei martiri?'' [3]

[1] Flavio Giuseppe, Antichità Giudaiche 20:5:2.

[2] Le forze di Vespasiano invasero la Palestina nella primavera del 67, ma il reale assedio di Gerusalemme non iniziò che ad aprile del 70 e poi sotto il comando del figlio di Vespasiano Tito. Un pò di mesi più tardi anche la città cadde.

[3] Earl Doherty, Jesus: Neither God Nor Man – The Case for a Mythical Jesus (2009), p. 575–576.