lunedì 7 marzo 2022

IL DIO GESÙLa dottrina delle coincidenze

 (segue da qui)


LA DOTTRINA DELLE COINCIDENZE

Per riassumere la questione delle straordinarie, delle inverosimili coincidenze, che il razionalismo evemerista è obbligato ad addurre per giustificare il suo Gesù uomo tra gli uomini, domando ora il permesso di assumere per qualche minuto il modo di discussione in uso nelle riunioni pubbliche o, il che è la stessa cosa, nei salotti.

Se Gesù è stato un uomo crocifisso per ordine del procuratore Pilato, e di cui si è fatto in seguito un dio salvatore, come spiegate che egli abbia ricevuto alla sua nascita il nome di Salvatore (o piuttosto di «Dio-salva» o di «Salvezza»)?

— Coincidenza, semplicemente.

Come spiegate che il suo nome sia proprio quello di un antico patriarca che forse era solo un antico dio palestinese?

 Coincidenza ancora.

Come spiegate che i due accusati su cui Pilato ha pronunciato la sua sentenza si siano chiamati con lo stesso nome e abbiano portato due titoli divini di Gesù?

 «Una singolare coincidenza», ha scritto il nostro maestro Renan nella sua Vie de Jésus.

 Che colui che fu chiamato il Nazareno, titolo che non ha nulla a che vedere con Nazaret, sia nato a Nazaret?

 Coincidenza, ancora una volta.

 Che la parola Ichthus, che significa il pesce, sia proprio un anagramma di Gesù? che l'antico dio Gesù, alias Giosuè, sia stato detto il Figlio di Nun, vale a dire il figlio del pesce?

 Coincidenza ancora e sempre.

 Che il condannato a morte Gesù sia stato ucciso in un luogo il cui nome significa alto luogo, e sia proprio il nome del paese che la tradizione attribuisce all'antico Gesù, alias Giosuè?

— Non vi possiamo nulla; è ancora una coincidenza.

Ed è ancora una semplice coincidenza che Gesù sia l'uomo crocifisso, come Gesù-Giosuè sia il patriarca, il solo dell'antica Bibbia, che crocifigge.  

Queste non sono però le sole coincidenze che si devono ammettere per comprendere la storia razionalizzata di Gesù; molte altre sorgeranno sotto di noi nel corso dei prossimi volumi. Per completare il primo pacchetto che l'evemerismo ci ha permesso di raccogliere, basterà aggiungere quello, altrettanto straordinario (e precedentemente citato) che all'esecuzione giudiziaria di Gesù ordinata dal procuratore Pilato attribuisce tutti i caratteri di un dramma sacro.


Esamineremo nel prossimo volume, con l'ampiezza che comportano, le argomentazioni di ordine esegetico che invocano i partigiani della «storicità». Ma si confesserà che, sin da ora, è difficile immaginare per una «storicità» un peggior accumulo di inverosimiglianze storiche. 

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