venerdì 21 gennaio 2022

IL DIO GESÙPosizione rispetto al giudaismo

 (segue da qui)


POSIZIONE RISPETTO AL GIUDAISMO

La storia del giudaismo mostra come, nel corso dei secoli che hanno preceduto la nostra era, la teocrazia gerosolimitana ha imposto la sua egemonia, poi la sua dominazione, alla maggior parte delle popolazioni vicine, imponendo la sua religione ai vinti. La dominazione ebraica fu una dominazione dalla forma religiosa. Alle popolazioni che l'attorniavano il giudaismo ha imposto il suo dio Jahvé e la sua legge, la legge mosaica.

Delle antiche religioni palestinesi, le une scomparvero, le altre perseverarono sotto le specie di oscure e illecite sopravvivenze, che si amalgamarono bene o male nel giudaismo e furono esse stesse più o meno giudaizzate. Così, gli ebrei di Giudea, i soli che sembrano essere stati in Palestina perfettamente ortodossi, rimproveravano a quelli di Galilea ciò che prendevano per compromessi con il paganesimo e che spesso erano solo sopravvivenze di culti primitivi.

Quella dualità, sopravvivenze palestinesi e giudaismo parzialmente imposto, è la chiave della storia del precristianesimo.

Nel primo secolo prima della nostra era, il clero gerosolimitano è potente e temuto; ma la sua autorità, come ogni cosa umana, ha dei limiti. Ciò che a riuscito a imporre è ciò che si vede: il culto pubblico del suo dio, la pratica delle leggi mosaiche; ciò che è riuscito a proibire è ciò che si sarebbe visto: le pratiche pubbliche anti-mosaiche. Laddove è stato impotente è nelle cose che non si vedono: il culto continuato in segreto dell'antico dio locale, a metà giudaizzato.

Così si spiegherà perché i primi cristiani, benché adorando un secondo dio proibito dal giudaismo, siano fermamente rigorosi nell'osservanza, e di un mosaismo così inveterato che il più grande sforzo di San Paolo sarà di liberarne il cristianesimo, mentre, quanto alla concezione di Gesù (gli studiosi dicono: quanto alla cristologia), le epistole non mostreranno alcun dissenso tra San Paolo e i Dodici.

Altrove, vi sarà luogo di riprendere da questo punto di vista lo studio, un po' logoro, degli Esseni, quei modelli di stretta osservanza, e di ricercare in cosa poteva consistere il culto segreto che essi vi associavano.

La scuola razionalista professa che il cristianesimo è una setta ebraica che sarebbe diventata una religione misterica. Il cristianesimo non è diventato una religione misterica; molto tempo prima dell'anno 27, esso ne era una, — una religione misterica ai margini del giudaismo.

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