mercoledì 9 dicembre 2020

IL PUZZLE DEI VANGELIIl problema delle origini sociali

 (segue da qui)

II — Il problema delle origini sociali

«È soprattutto tramite l'azione personale di Gesù, dei suoi discepoli e dell'apostolo Paolo che si è cercato finora di spiegare la genesi del cristianesimo. Ma gli sforzi fatti in questo senso non hanno portato che a risultati deludenti. In tale materia, d'altro canto, i fattori individuali non possono giocare che un ruolo secondario. Non fanno che dare una forma adeguata alle tendenze confuse, ai bisogni impellenti della folla. Per diffondersi e per durare come ha fatto, il cristianesimo ha dovuto avere cause complesse di natura sociale inerenti ai diversi ambienti nei quali si è operata la sua formazione». [1]

Quel che Alfaric diceva sulle origini del cristianesimo potrebbe applicarsi ai vangeli, che non ne sono che una manifestazione. Sarebbe molto utile, per lo studio dei testi che mi propongo di analizzare, poter ricostruire le cause sociali o politiche che hanno permesso la nascita e il successo della nuova religione, con la diffusione dei suoi scritti. Lo sviluppo di una nuova religione, l'adozione diffusa dei suoi libri, presuppongono una combinazione di circostanze favorevoli, in cui i credenti sono d'altronde liberi di vedere una preparazione provvidenziale. 

Sfortunatamente questa ricerca è resa molto difficile dalla scomparsa delle fonti, e anche, nelle nostre fonti, dall'assenza generale di interesse degli storici o scrittori antichi riguardo alla vita economica o ai problemi sociali del loro tempo. Bisogna sforzarsi di individuare l'essenziale con l'aiuto di informazioni sparse, spesso di semplici allusioni. Queste difficoltà si sono sempre opposte, fino al presente, ad uno studio approfondito delle cause che hanno determinato la nascita e l'espansione del cristianesimo.

Siccome io non scrivo qui che un'introduzione ai vangeli, mi sarà permesso di limitare questa ricerca agli elementi essenziali che ne faciliteranno la comprensione. Senza dubbio la stesura stessa dei vangeli è inseparabile dai problemi generali del cristianesimo; ma dato che i vangeli risalgono al II° secolo (come lo si vedrà nel capitolo IV), il loro studio soffrirà meno delle oscurità che circondano ancora le prime origini della religione, prime origini che gli stessi scrittori evangelici ignoravano.  

NOTE

[1] P. ALFARIC, Origines sociales du christianisme, Editions Rationalistes, pag. 9.

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