Riti
Quale era dunque la vita religiosa o spirituale di questa comunità? Gli scrittori cristiani preferiscono confessare la loro ignoranza, ma sappiamo tuttavia alcuni dettagli interessanti:
a) da nessuna parte, vi è menzione tra loro del battesimo sacramentale;
b) Renan ammette che vi si praticava l'imposizione delle mani, cosa che non ha nulla di molto originale;
c) sappiamo che prendevano pasti in comune, pasti veri e propri (e non una comunione simbolica), poiché gli «Atti degli Apostoli» dicono: «Prendevano il loro cibo insieme» (2:46). La pratica dei pasti in comune, attestata altrove nelle comunità cristiane da Paolo (1 Corinzi 11:20-21) e da Plinio il Giovane all'inizio del secolo successivo in Bitinia, non ha nulla a che vedere, come ho mostrato, con l'eucarestia. Ma può farci pensare ai pasti comunitari degli Esseni;
d) infine, dettaglio più caratteristico, i membri di questa comunità mettevano in comune tutti i loro beni: «Tutte le cose erano in comune fra di loro... Non vi era alcun bisognoso fra di loro, perché tutti coloro che possedevano poderi o case li vendevano e portavano il ricavato delle cose vendute... poi veniva distribuito a ciascuno, secondo il suo particolare bisogno» (Atti 4:32-35).
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