martedì 5 settembre 2023

Il primo concilio di Gerusalemme

 (segue da qui)

§ 59) Il primo concilio di Gerusalemme. — Sorge infatti qui la questione principale, che investe tutta la materia degli Atti, e dalla cui soluzione dipende la risposta al quesito sopra formulato, circa l'arresto e morte di Simone e di Giacomo. Dobbiamo infatti domandarci: fu in questo secondo viaggio di Paolo, fatto insieme con Barnaba per portare le sovvenzioni ai fratelli di Gerusalemme, ch'ebbe luogo il cosiddetto primo concilio [1] della chiesa nascente? In altri termini: fu in questa seconda venuta di Paolo a Gerusalemme, e cioè nell'anno 46 E.V., che si discusse la questione se ai nuovi proseliti non Giudei dovessero imporsi le pratiche della legge mosaica, e segnatamente la circoncisione?

Dalla lettera di Paolo ai Galati la questione appare di una chiarezza che non ammette equivoci. In tale lettera Paolo espressamente afferma che fu proprio nel suo secondo viaggio a Gerusalemme che la famosa discussione ebbe luogo, e fu proprio in quella discussione che fu deciso dovere Paolo evangelizzare gli incirconcisi, mentre Pietro avrebbe evangelizzato i circoncisi. [2] Gli ecclesiastici però non sono di questo parere, perché dando essi retta, più che a Paolo, il cui scritto è autentico, al libretto degli Atti, che parla di un terzo viaggio nel quale tale discussione avrebbe avuto luogo, portano il suddetto concilio, e la conseguente discussione sulla circoncisione, a tale preteso terzo viaggio. Così, Monsignor Lucca [3] fissa all'anno 49-50 tale concilio insieme col preteso terzo viaggio di Paolo, mentre mons. Giobbio [4] segna il concilio stesso all'anno 52.

Gli scrittori ecclesiastici dunque non sono d'accordo tra di loro. Necessita pertanto fare un'esegesi profonda e completa degli Atti, per accertare fino a che punto siano essi da ritenere documenti attendibili, e se è mai possibile ritenere più fondati storicamente gli Atti, opuscolo d'incerta origine, che non le epistole di Paolo, che sono documenti di sicura autenticità.

NOTE

[1] Sono denominati Concili (cfr. coi «congressi» attuali) le assemblee generali dei Vescovi e capi di comunità, indette dalla più alta gerarchia ecclesiastica, per deliberare sopra argomenti interessanti la comunità stessa. In base a questo concetto la conferenza svoltasi a Gerusalemme nell'anno 46 tra Paolo e i tre «discepoli» del Maestro, non potrebbe chiamarsi concilio senza peccare di esagerazione.

Tale primo concilio cristiano assomiglia al preteso primo concilio buddista, che i tardivi seguaci di Gothamo affermano essere stato tenuto dai discepoli di Gothamo stesso immediatamente dopo la morte del Maestro. È noto invece che anche la dottrina nel Buddha si formò da una idea primigenia, in concorso con altri fattori estranei, raggiungendo il suo completamento solo dopo tre secoli circa, e restando fermata in documenti scritti solo nell'anno 425 av. E.V., all'epoca cioè del primo vero concilio del Buddismo, tenutosi a Pataliputra. 

[2] Galati, II, 7-8.

[3] Storia della Chiesa, I, Milano, 1927.

[4] Giobbio, op. cit.

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