venerdì 7 aprile 2023

Origini Sociali del CristianesimoPersecuzione degli ebrei

 (segue da qui)


Persecuzione degli ebrei.

Un'altra ragione spiega il silenzio che pesa sulla fondazione delle prime Chiese della valle del Nilo. È la persecuzione violenta  che vi si scatenò poco dopo contro gli ebrei. Costoro erano da tempo abbastanza mal visti. Li si trovava troppo invasivi. Una campagna violenta di pamphlet era condotta contro di loro da letterati, in particolare sotto Tiberio dal retore Apione, contro cui Giuseppe scrisse più tardi due libri di apologia. [6] Una tempesta si preparava dunque verso la fine del regno di Caligola e agli inizi di quello di Claudio; essa scoppiò nell'anno 66 al momento del sollevamento della Palestina. Cinquantamila israeliti furono massacrati ad Alessandria, sessantamila nel resto dell'Egitto. [7] Il cristianesimo, che doveva ai suoi inizi diffondersi soprattutto tra loro, fu colpito con loro e perse così molti adepti. Fu ridotto alla clientela dei proseliti greci o indigeni, ed è da questo lato che dovette cercare di estendersi. Ancora mal svincolato dal giudaismo, confuso con esso dalla gente di fuori, aveva interesse a dissociarsene. Senza dubbio ruppe di buon'ora con esso e prese da allora una forma antiebraica. È infatti sotto questo aspetto, in opposizione nettissima alla religione di Israele, che si mostra a noi quando comincia ad apparire allo scoperto. 

Le sue prime manifestazioni si collocano verso l'inizio del regno di Adriano. Mostra allora una vitalità eccezionale, che presuppone un lungo lavoro di crescita effettuato nel corso dei precedenti decenni. Eventi recenti spiegano la sua improvvisa esplosione e la forma particolare che assume. Verso la fine del regno di Traiano, mentre l'imperatore guerreggiava contro i Parti, gli ebrei di Alessandria, che nel frattempo si erano ricostituiti, e quelli, numerosissimi, di Cirenaica che si erano alleati con loro, credettero l'occasione favorevole per prendersi la loro rivincita.  Una repressione feroce ne seguì. Molti di loro furono massacrati. L'animosità contro la loro razza non fece che crescere. Degenerò in un odio implacabile.  

NOTE DEL CAPITOLO 6

[6] GIUSEPPE, contro Apione.

[7] GIUSEPPE, Guerra Giudaica 2, 18:7-8.

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