domenica 16 aprile 2023

Origini Sociali del CristianesimoReligioni

 (segue da qui)


Religioni.

La diversità delle religioni si aggiungeva a quella della cultura. Un autore del primo secolo, Pausania, ci ha lasciato una «Descrizione della Grecia» da cui risulta che ogni città, ogni borgo dell'Ellade aveva il suo santuario con credenze e pratiche talvolta fortemente singolari. Ne era lo stesso in Asia Minore. Efeso, ad esempio, aveva una grande devozione per Artemide, in attesa del giorno in cui si sarebbe illuminata in onore di Maria «madre di Dio». Mileto onorava Apollo, dio degli oracoli e della salute, che aveva numerosi templi lungo tutta la costa ionica, dove il Cristo presto avrebbe preso il suo posto. Accanto a questi culti ufficiali, che raggruppavano tutti gli abitanti di uno stesso luogo, altri avevano un carattere confidenziale; vi si accedeva solo grazie ad un'iniziazione più o meno complicata. Tale era quello di Demetra e Persefone (Cerere e Proserpina), il cui centro principale era a Eleusi, presso Atene. Ancora più caratteristico appare quello del dio tracio Dioniso, detto Zagreo, di cui le sette orfiche dalla tendenza asiatica commemorarono la Passione, la morte tragica e la resurrezione, e che offriva così tante affinità con il Cristo. Ai confini orientali del mondo greco, i Frigi celebravano lo stesso la fine tragica di Attis, l'amante di Cibele, e il suo ritorno alla vita. Tutte queste religioni misteriche promettevano ai loro adepti, coi vantaggi immediati, il beneficio finale di una immortalità beata. Ma ognuna la assicurava a suo modo con miti e riti vari. 

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