lunedì 23 gennaio 2023

Origini Sociali del CristianesimoSituazione economica

 (segue da qui)


Situazione economica.

La rivolta degli Zeloti si spiega, in larga misura, con la situazione economica del popolo ebraico. Per comprendere la sua vera natura, va ricordata quanto dura fosse in Palestina, all'inizio della nostra era, la situazione del piccolo popolo. Tutte le autorità si accordavano nello sfruttarlo e spremerlo ad oltranza.

Il decimo del bestiame e dei prodotti del suolo andava al Tempio. Una seconda decima doveva essere spesa in pellegrinaggi a Gerusalemme. A ciò si aggiungeva la restituzione ai sacerdoti delle primizie regolamentari e delle molteplici offerte prescritte dalla Legge. [27] Per quanto pio fosse, il lavoratore palestinese non poteva vedere senza una sorda irritazione i membri dell'alto clero che vivevano sontuosamente del frutto del suo lavoro, mentre lui stesso si trovava costretto alle più grandi privazioni.

Le imposte di Stato venivano ad aggravare notevolmente i suoi oneri. Erano state molto pesanti e arbitrarie sotto Erode il Grande, la cui politica sfarzosa aveva ridotto il popolo alla miseria. Lo divennero ancora di più sotto il governo dei procuratori romani. L'imposta fondiaria e le tariffe personali costituivano un pesante fardello per le piccole casse. È in occasione del censimento ordinato nell'anno 6 dall'autorità romana in vista della fissazione di queste imposte dirette che Giuda il Galileo aveva chiamato il popolo alla resistenza. [28] Il rigore severissimo col quale gli agenti del fisco esigevano il loro dovuto non faceva che mantenere e accrescere il malcontento. A queste imposte dirette si aggiungevano, d'altronde, le imposte indirette onerosissime. Di questo numero erano i dazi doganali o i pedaggi riscossi all'ingresso delle città, dei porti, dei crocicchi da «pubblicani» intrattabili, dalla professione malfamata. [29]

Per pagare le varie spese, molte famiglie erano forzate a ricorrere al prestito. Ma non era cosa facile. Le grandi fortune si dissanguavano. Si poteva trovare credito solo dando in pegno i propri beni, e si restava in seguito alla mercé del creditore. Molti finivano così per alienare tutto il loro avere. Vivevano solo di elemosine. L'accattonaggio dilagava dappertutto. Un'infinità di gente si domandava con angoscia cosa avrebbe portato il domani, cosa avrebbe mangiato e cosa avrebbe indossato. Così si spiegano certe raccomandazioni messe in bocca a Gesù, che appartengono alla tradizione evangelica più antica  e che rivelano uno stato di profonda miseria: «Quando dunque fai l'elemosina, non far suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere onorati dagli uomini... Da' a chi ti domanda e non volgere le spalle a chi vuole un prestito da te... Non dite: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?  Non preoccupatevi del domani». [30]

Bisogna immaginarsi quell'inquietudine quotidiana, che torturava la massa della povera gente, per comprendere il successo che la propaganda degli Zeloti ha ottenuto tra loro e l'asprezza delle lotte che hanno seguito. 

NOTE DEL CAPITOLO 3

[27] Dictionnaire de la Bible di Vigoureux, art. Decime e Primizie.

[28] Antichità giudaiche 16:5, 4. Guerra Giudaica 2:8, 1.

[29] Matteo 5:46; 9:10-11; 11:19; 18:17; 21:32-32, ecc.

[30] Matteo 18:23-30; 5:42; 6:2, 31. 

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