mercoledì 4 gennaio 2023

Origini Sociali del CristianesimoIl suolo palestinese

 (segue da qui)


PRIMA PARTE

ORIGINI PALESTINESI

CAPITOLO 2

L'AMBIENTE PALESTINESE

SOMMARIO

I. — La Palestina. Il suolo palestinese. Le strade palestinesi. «Nei giorni del re Erode».
II. — Transgiordania e Galilea. La Transgiordania del Nord. La Perea. La Galilea. 
III. — Samaria e Giudea. La Samaria. La Giudea.
IV. — Gerusalemme. Il Tempio. I pellegrini.

I. — LA PALESTINA

Il suolo palestinese. 

La Palestina del tempo di Cesare e di Augusto era votata, per sua stessa configurazione, ad un'intensa cultura della vita religiosa, da cui sarebbe emerso un nuovo culto. Il fiume Giordano, che lo tagliava in tutta la sua lunghezza, costituiva l'asse del piano meraviglioso sul quale dovevano proiettarsi le scene evangeliche.

Ci si rappresenti un enorme fosso, il «Ghor», di una lunghezza di circa 250 chilometri, dove si getta il fiume e che, partendo dalle pendici del monte Hermon, a 563 metri al di sopra del Mediterraneo, si allarga a livello del mare con il lago Hula, poi a 208 metri più in basso con il lago di Tiberiade e fino a 394 metri con il Mar Morto. Quella valle, profonda e a tratti piuttosto stretta, è delimitata su entrambi i lati da due grandi catene montuose di un'altezza pressappoco uguale, tagliate da gole e da torrenti, di cui una si estende, a ovest, sul Libano e l'altra, a est, sull'anti-Libano. La catena occidentale o cisgiordana degrada dolcemente verso l'alto per estendersi attraverso i massicci dell'Alta e Bassa Galilea, di Samaria e di Giudea, per poi discendere in terrazze successive fino alla pianura costiera, dapprima un po' stretta, che va allargandosi verso sud-ovest. La catena orientale, o transgiordana, si innalza più bruscamente e si estende in un vasto altopiano molto ampio verso nord-est, dove si unisce all'Hauran, sempre più ridotto verso sud-est, dove si assottiglia gradualmente in prossimità del Mar Morto.
 
Al di là, su tutto il margine orientale, in direzione dell'Eufrate, si estende una pianura sassosa punteggiata qua e là da oasi. Stesse superfici incolte con alcune valli abitabili, a sud della Giudea, attraverso le steppe del «Negeb» o «paese arido» che fu un tempo l'Idumea. A ovest, la costa quasi completamente piatta offre solo alcune piccole strade più o meno sabbiose. A nord, le montagne dell'Hermon formano un'alta barriera, di una traversata difficile. 

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