sabato 15 novembre 2025

Gerard Bolland: IL VANGELO — Un ‘rinnovato’ tentativo di indicare l’origine del cristianesimo 3:2

 (segue da qui)


Abbiamo già visto in precedenza che quell’approccio ostile verso “la Legge”, [1] quella resistenza alla pressione delle usanze giudaiche, deve essere sorto e aver trovato diffusione tra ebrei e simpatizzanti del giudaismo al di fuori della terra d’Israele, in particolare ad Alessandria, e più precisamente sotto l’influsso della filosofia greca e dell’allegoresi teosofica, diremmo “mistica” o “misterica”. In the Secret Doctrine, in cui ci si imbatte in contrasti, contrasti stridenti, fra fantasiosa immaginazione e più profonda intuizione, si afferma a un certo punto (3:583) che “il mito di Cristo proveniva dai misteri”. E di fatto in Colossesi 4:3 (cfr. 1:26-27) viene espresso letteralmente che il Vangelo propone “il mistero del Cristo”, il che, possiamo aggiungere noi stessi, avviene pure con un intento “misterico”. Al posto del benessere generale perseguito nel culto pubblico, l’istituto dei misteri aveva posto, nell’antichità greca, la salvezza futura del singolo individuo; la preoccupazione per la propria anima era solita attirare folle di curiosi ai misteri eleusini, dionisiaci e orfici, nelle cui celebrazioni si rappresentavano simbolicamente, a edificazione dei partecipanti, le sofferenze, la morte e la resurrezione di divinità (naturali). Secondo Aristotele, dalle iniziazioni non si imparava nulla; Cicerone dichiara più tardi che nei misteri eleusini venivano svelate le rappresentazioni popolari degli dèi come mere finzioni. Nei misteri orfici, a quanto pare, l’idea di Dio veniva risolutamente ricondotta all’idea di Unità; in generale, però, si rafforzava la speranza possibile di una vita dopo la morte, e come segreti eleusini a vivificarla venivano invero rappresentate le vicende di Demetra e di sua figlia. I misteri erano giunti ai Greci presumibilmente dall’Asia Minore e dall’Egitto, e da Cicerone sono lodati per la loro influenza mitigatrice; le purificazioni erano solite preparare alle iniziazioni.

NOTE

[1] Origene:  ὁ νόμος παρ' Ἑβραίοις θωρὰ καλεῖται (14:209 Lommatzsch).  


Nessun commento:

Posta un commento