venerdì 11 luglio 2025

Thomas Whittaker: LE ORIGINI DEL CRISTIANESIMO — Un Vangelo Scritto

 (segue da qui)


 Un Vangelo Scritto.

Agli indizi di un tempo posteriore appartiene l'uso, che possiamo ipotizzare, di un Vangelo scritto molto simile ai Sinottici e soprattutto simile a Luca, ma da non identificare con nessuno dei tre nella forma a noi nota. Il passo dove si fa riferimento a un comando del Signore riguardo l'indissolubilità del matrimonio (γυναῖκα ἀπὸ ἀνδρὸς μὴ χωρισθῆναι, 3:10) corrisponde fin troppo da vicino a Matteo 19:3-9 e a Marco 10:2-12 (cfr. Luca 16:18) per avere avuto la propria origine da una tradizione orale indipendente. La menzione del mangiare e del bere (φαγεῖν κὰι πιεῖν) in 9:4 è spiegabile solo se vi vediamo un'allusione a quanto detto in Luca 10:7 (ἐν αὐτῇ δὲ τῇ οἰκίᾳ μένετε, ἔσθοντες καὶ πίνοντες τὰ παρ’ αὐτῶν· ἄξιος γὰρ ὁ ἐργάτης τοῦ μισθοῦ αὐτοῦ). L'ordinanza del Signore secondo cui i predicatori del Vangelo dovrebbero vivere del Vangelo, citata in 9:14, richiama, oltre al passo precedente di Luca, Matteo 10:9-10, Marco 6:8-9, Luca 9:3. Ciò non va spiegato, però, mediante la dipendenza dell'autore dell'Epistola dal nostro terzo Vangelo nella sua forma attuale. Piuttosto, la coincidenza tra 1 Corinzi 10:27 (πᾶν τὸ παρατιθέμενον ὑμῖν ἐσθίετε) e Luca 10:8 (ἐσθίετε τὰ παρατιθέμενα ὑμῖν), la quale difficilmente può essere accidentale, tradisce familiarità con l'Epistola da parte dell'autore del Vangelo. Infatti, dopo quanto è stato detto in Luca 10:7, l'ammonizione del versetto 8 non ha senso senza un tacito riferimento alle parole aggiunte nell'Epistola (μηδὲν ἀνακρίνοντες διὰ τὴν συνείδησιν, 10:27). La fede che può rimuovere montagne (13:2) ci fa pensare involontariamente a Matteo 17:20, 21:21, Luca 17:6; l'ultima tromba (15:52) a Matteo 24:31. I passi sull'istituzione della cena del Signore e sulla tradizione riguardante la resurrezione supportano la stessa tesi generale. La conclusione più probabile è che “Paolo” e “Luca” attingessero dallo stesso Vangelo scritto. [1

NOTE

[1] Così “Paolo” ha allusioni a questo Vangelo, che potrebbe essere stato un precursore del Luca Canonico; mentre “Luca”, l'editore finale del terzo Vangelo, fu leggermente influenzato dal contatto con la letteratura paolina emergente.

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