(segue da qui)
L'Antico Testamento.
Il Paolo storico, secondo la scuola di Tubinga, era giunto alla dottrina chiamata Paolinismo e, pertanto, incontrò l'opposizione dei Giudaizzanti. Egli scrisse anche le principali Epistole. Ma queste Epistole pretendono di essere indirizzate a comunità o persone che, provenendo dai pagani, hanno accettato la sua forma dottrinale. Come può lui quindi assumere che essi abbiano la conoscenza dell'Antico Testamento la quale è necessaria per seguire le sue argomentazioni? Dobbiamo forse supporre che si dedicasse lui stesso dapprima a dare loro un'istruzione approfondita su quella legge che, secondo il suo sistema, essi non dovevano praticare? Tutto ciò è incomprensibile sull'ipotesi che Paolo stesso avesse scritto le nostre Epistole. Le si supponga scritte più tardi, e la difficoltà svanisce. Le comunità cristiane allora esistenti consistettero di persone che, giudee di nascita oppure proselite, erano formate sull'Antico Testamento ed erano quindi nella giusta atmosfera mentale per apprezzare la letteratura paolina. Gli scrittori avevano in mente l'edificazione di siffatte comunità e non si soffermarono a considerare che non potesse essere stata questa l'atmosfera mentale dei cristiani paolini che erano arrivati senza processi intermedi dal paganesimo.
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