giovedì 2 marzo 2023

Origini Sociali del CristianesimoGeografia

 (segue da qui)


CAPITOLO 5

ORIGINI SIRIANE


SOMMARIO

I. — La Siria nel Primo secolo. Geografia. Gli ebrei siriani. Proseliti siriani. Gli Dèi salvatori. Il Cristianesimo in Siria. L'apostolo Paolo.

II. — Dal giudaismo al cristianesimo. Il cristianesimo e la legge mosaica. Missioni siriane. Verso l'autonomia; la guerra giudaica. Il Deutero-Paolo. La crocifissione e la resurrezione. La nuova Pasqua e il ritorno del Salvatore. Profeti e glossolalia; la Pentecoste. 

III. — Nuovi sacramenti. Nuova morale. Il battesimo. L'Eucarestia. Ascetismo.

IV. — L'Epistola di Barnaba. Israele è riprovato. Simbolismo dell'Antico Testamento. Morale comune.

V. — I primi testi evangelici. Il Vangelo secondo Marco. La più antica vita di Gesù è giudaizzante. Lo spirito e la lettera. La parte dei Gentili. Il Paolinismo. Il Simonianesimo. Teologia nuova. Il Proto-Luca. Tendenza antigiudaizzante. L'insegnamento di Gesù. Ripudio del giudaismo. Il Dio-Padre. La passione secondo Luca. Dottrina universale. 


Sommario di P. A. — Il paese siriano. La popolazione siriana. Le religioni siriane. Gli ebrei in Siria. Proseliti siriani. I primi gruppi cristiani. Prime missioni cristiane. Dopo la guerra giudaica. La gnosi antigiudaica. Il paolinismo. Il Vangelo secondo Marco. L'Epistola di Barnaba. Il Vangelo secondo Luca. Reazioni giudeo-cristiane. Fioritura gnostica (Barbelo). Quest'ultimo punto non è stato trattato.

A partire da questo capitolo, disponiamo di sintesi redatte da Prosper Alfaric. Confrontandole con le mie, che sono scritti a posteriori, secondo il testo, si avrà un'idea della differenza che separa ciò che l'autore voleva fare da ciò che ha fatto (J. M.). 


Dopo la Palestina, la Siria ebbe il maggior ruolo nella fondazione del cristianesimo.

 RENAN.


I. — LA SIRIA NEL I° SECOLO

Nell'evoluzione che si verificò in seno al cristianesimo e che fece di una setta mistica di ridotte dimensioni una religione universale chiamata al più grande futuro, la Siria cominciò a svolgere un ruolo molto importante e persino decisivo.


Geografia.

Quella regione era, per gli ebrei di Palestina, quasi un prolungamento del loro stesso paese. Il suo rilievo aveva la stessa struttura, costituita dalle due stesse catene montuose parallele del Libano e dell'Anti-Libano, tra le quali si apriva la stessa depressione. Fiumi simili al Giordano, il Leonte a sud, l'Oronte a nord, irrigavano quella pianura interna. A ovest veniva a bagnare lo stesso mare, attraversato da navi mercantili. A est si estendevano in direzione della Mesopotamia le stesse pianure più o meno deserte che incrociavano le piste delle carovane. All'interno del quadrilatero si ritrovavano, con lo stesso clima, culture pressappoco identiche, industrie altrettanto rudimentali, un traffico terrestre e marittimo chiaramente uniforme, ma più attivo nelle regioni del nord. La popolazione apparteneva alla stessa razza semitica. Parlava la stessa lingua, l'aramaico. Era sottomessa da lungo tempo agli stessi padroni.

Il paese era stato dominato una volta, come  per qualche tempo la Palestina stessa, dalla dinastia greca dei Seleucidi, che sedeva ad Antiochia e che aveva fatto passare su tutti i suoi sudditi una forte corrente di ellenismo. È, sembra, al seguito di quest'opera di ellenizzazione, che delle comunità essene che combinavano il giudaismo tradizionale al misticismo pitagorico si erano costituite sulle rive del Giordano. Fin dai tempi di Pompeo, la Siria era solo una provincia romana, retta da un legato che continuava a risiedere nella capitale degli antichi re. È da lui che dipendeva, dopo l'annessione del sud della Palestina da parte di Augusto, il procuratore romano insediato in Giudea. Gerusalemme restava dunque strettamente legata ad Antiochia. Passando da una città all'altra, gli ebrei non avevano l'impressione di espatriare. 

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