domenica 22 gennaio 2023

Origini Sociali del CristianesimoPosizione sociale

 (segue da qui)


III. — GLI ZELOTI

Posizione sociale.

Il partito degli Zeloti è più recente di quelli dei Farisei e dei Sadducei. È stato fondato solo nell'anno 6 dell'era cristiana, quando il potere sfuggì, in Giudea, alla dinastia di Erode, per passare tutto intero ai Romani, ed è per reagire contro questo controllo dello straniero che si è costituito. [25]

Occupa, d'altra parte, nella scala sociale del giudaismo, una posizione meno eminente rispetto a quella degli altri due gruppi. Questo non è un clan di aristocratici, nemmeno di borghesi. Il suo fondatore, un certo Giuda, nato a Gamala, nella parte della Gaulanitide che confina con la Galilea, e soprannominato «il Galileo», ci viene presentato come un «sofista», fondatore di una setta filosofica, il che presuppone una certa cultura, quella delle classi liberali. Vi si aggiunse, ci è detto, un Fariseo di nome Saddoc che, secondo il partito che rappresenta, doveva essere dello stesso ambiente. Ma entrambi appartenevano senza dubbio alla piccola borghesia, molto vicina al proletariato palestinese, perché è a quest'ultimo che si rivolsero. «Essi esortavano il popolo», ci dice Giuseppe, «a rivendicare la propria libertà». È tra loro che reclutavano i loro adepti.. Più precisamente, è tra i giovani proletari che trovarono i sostenitori più numerosi e più entusiasti.

I due leader avevano direttamente in vista solo la libertà politica, l'affrancamento dalla dominazione romana. Solo si poteva ottenerla prendendo posizione contro le grandi famiglie che, per difendere i loro interessi, si erano rese alleate di Roma. Il movimento era quindi chiamato ad assumere una forma sociale, nettamente democratica. Era la rivolta dei piccoli contro i grandi, dei poveri contro i ricchi. La vicenda assunse a momenti il carattere di una autentica jacquerie. Si videro bande di affiliati, di condizione oscura, saccheggiare le case dei «principali cittadini» e mettervi fuoco, dopo aver ucciso i proprietari. Non esitavano dinanzi all'«assassinio degli uomini più importanti», persino di un sommo sacerdote. [26] Questa gente uscita dai più bassi strati della nazione era il terrore delle classi alte.

NOTE DEL CAPITOLO 3

[25] Guerra Giudaica 2:8, 1. Antichità giudaiche 18:1, 1.

[26] Guerra Giudaica 2:13, 6. Antichità giudaiche 20:8, 10; 18:1, 1. 

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